Terre di Giotto
Terre di Giotto sorge a Gattaia, sull'Appennino Toscano, nel comune di Vicchio del Mugello. Siamo nella parte nord della Toscana, area che dopo la fillossera non è più stata destinata alla coltivazione specializzata della vite per più di un secolo ma solo alla mezzadria, rimanendo fuori dai giochi delle denominazioni. Michele Lorenzetti, dopo una laurea in biologia, si iscrive ad un corso di laurea in enologia e scopre quanto il mondo della viticoltura convenzionale sia pieno di chimica.Trova nella biodinamica una logica applicazione ed estensione delle sue certezze da biologo e a Gattaia individua i terreni dove dar seguito alle sue idee e conoscenze. Nel 2006 qui impianta il suo primo vigneto. Siamo tra i 480 m. s.l.m. e i 590 m s.l.m., su suoli argillosi-calcarei con presenza di arenarie e scisti, in un'area che domina dall'alto tutta la vallata del Mugello dove le nebbie, che si fermano poco prima dei 400m, spesso condizionano il clima. E' un vigneto stretto e lungo, che ripropone sull'etichetta dei suoi vini, circondato da boschi di castagni e querce e sommerso dalla luce. Qui recupera l'esperienza del passato, reimpiantando Sauvignon Blanc, Sauvignon Gris, Pinot nero e Riesling da selezioni massali francesi, perchè in passato il Marchese Vittorio degli Albizi qui le aveva portate ed impiantate prima che la fillossera distruggesse tutto. Solo 2 ha condotti in biodinamica per una produzione di nemmeno 6000 bottiglie l'anno, suddivise su 4 referenze. Vini fermentati con i propri lieviti, vero patrimonio della gestione secondo natura della vigna, in vasche d'acciaio e senza controllo della temperatura. Vinificati senza ricorrere ad aiuti enologici, non stabilizzati, non filtrati nè chiarificati per portare nel calice la potenza e ricchezza di una natura intonsa dalle cime degli Appennini del Mugello.